La pianta
Lo zafferano, spezia molto conosciuta e usata in cucina, si ricava dagli stigmi (comunemente conosciuti come pistilli) del fiore Crocus sativus.
Questa pianta nasce spontaneamente in Asia Minore e in Europa Orientale, ma viene coltivata con un certo successo anche in Italia, in particolare in zone collinari soleggiate e ventilate. Canavese compreso!
Le proprietà
Gli stigmi dello zafferano contengono oltre 150 sostanze aromatiche volatili e aromi, nonché numerosi principi attivi non volatili come i carotenoidi, responsabili della colorazione giallo-oro che assumono gli alimenti.
Lo zafferano è inoltre ricco di fosforo, magnesio, potassio, calcio e vitamina A.
Sin dall’antichità ne sono state riconosciute alcune proprietà terapeutiche, soprattutto antidepressive e digestive. In questi casi ti consigliamo di preparare una bella tisana:
- versa in una tazza dell’acqua bollente;
- metti alcuni stimmi di zafferano in infusione per almeno 10 minuti;
- filtra il tutto attraverso un colino a maglie fitte;
- aggiungi un po’ di miele, mescola e gustala subito!
E non è finita: se vuoi constrastare i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare, lo zafferano è la spezia giusta!
Lo zafferano in cucina
Lo zafferano ha un sapore delicato e un profumo diffuso. Generalmente al supermercato lo si trova in polvere. Questo non significa che non sia di qualità, ma lo zafferano in stimmi (o pistilli) è senza dubbio migliore perché mantiene inalterate le sue proprietà organolettiche.
Ogni bustina, contenente 0,15g di zafferano (15-20 stimmi circa), è sufficiente per 400g di risotto.