Oggi, 20 maggio, è la Giornata Mondiale delle Api.
Questi piccoli insetti, di cui a volte abbiamo paura quando ci volano intorno, sono fondamentali per la sopravvivenza di molte specie vegetali e…per la nostra. Infatti, oltre due terzi delle colture utilizzate per la nutrizione umana sono impollinati dalle api!
Api in pericolo
Secondo diversi studi e ricerche, le api stanno letteralmente scomparendo da molte zone della Terra. In soli 30 anni, tra il 1980 e il 2010, si è registrata nella popolazione mondiale di api e vespe una riduzione del 36%.
La minaccia principale è costituita dai prodotti chimici utilizzati in agricoltura, come pesticidi e insetticidi. Nel 2013 l’Unione Europea ha messo al bando l’uso di tre pesticidi particolarmente nocivi, ma le misure adottate sono ancora insufficienti.
Altri pericoli sono poi l’indebolimento del loro sistema immunitario, la riduzione del loro habitat, l’inquinamento e l’aumento delle monocolture, che portano a una drastica diminuzione delle risorse mellifere. Insomma, come spesso accade è l’uomo la causa dei problemi legati all’ambiente.
Perché il 20 maggio
In tutto il mondo, maggio è un mese importante per le api: nell’emisfero boreale avviene l’impollinazione, nell’emisfero australe ci si occupa della produzione del miele e dei prodotti da esso derivati.
Inoltre, il 20 maggio 1734 nacque uno dei primi pionieri della moderna apicultura, lo sloveno Anton Janša.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per salvare le api
Salvaguardare le zone verdi delle nostre città, non utilizzare pesticidi e insetticidi e coltivare nel nostro giardino (o sul balcone) piante adatte ad accogliere le api e altri insetti impollinatori (malva, rosmarino, borragine, coriandolo ecc…).
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